Il Carnevale Sant’Eraclio sbarca in Belgio con una marionetta gigante

Il Carnevale di Sant’Eraclio è stato chiamato dal Comune di Foligno a rappresentarlo nel progetto “Décrocher Le Lune-Un passo da gigante verso la formazione dell’Europa dei Cittadini!”, in quanto soggetto ritenuto più idoneo ad assecondare le richieste degli organizzatori.

L’Ammistrazione comunale folignate ha deciso di coinvolgere l’Associazione Volontariato Carnevale di Sant’Eraclio in virtù dell’esperienza che la stessa ha maturato negli anni nell’organizzazione di eventi ludici e di aggregazione sociale legati ai festeggiamenti del Carnevale, che si traduco nella realizzazione di carri allegorici, gruppi mascherati e di altre attrazioni e spettacoli di contorno.

Si tratta di un progetto di integrazione sociale consistente nella realizzazione di uno spettacolo/opera urbana che si terrà il 26 Settembre prossimo in Belgio, a La Luoviére, città gemellata dal 1996 con Foligno, e che rientra nei programmi di Mons capitale europea della cultura 2015; si tratta, quindi di un evento di rilevante importanza internazionale.

Alcuni cenni sulla manifestazione:

Décrocher Le Lune è uno spettacolo che nacque nel 2000 da un’idea folle: organizzare un grande evento con la partecipazione dei cittadini di La Luoviére e il prezioso contributo di Franco Dragone, che ricopriva in quel periodo il ruolo di regista del Cirque du Soleil; con quella del 2015, la manifestazione è giunta alla sua sesta edizione.

L’opera urbana è un pretesto per svolgere un lavoro di crescita e di scambio di competenze e saperi fra la popolazione. Infatti, i cittadini rivestono un ruolo centrale nel processo creativo dello spettacolo e questo approccio rende necessario il coinvolgimento di professionisti delle arti e dello spettacolo in grado orientare, consigliare e stimolare le centinai di persone che partecipano al progetto.

L’opera urbana coinvolge una media di 30000 persone dal vivo e milioni di telespettatori. Ha, infatti un’ampia copertura mediatica da parte di stampa e televisione nazionale; è trasmessa in diretta su tutti canali delle varie comunità belghe e su un canale nazionale. Essa coinvolge circa 1000 persone (800 cittadini e 200 tecnici e artisti professionisti).

La decisione di includere l’opera urbana fra gli eventi simbolo per la celebrazione di Mons Capitale europea della cultura nel 2015 è apparsa come un invito esplicito a dare allo spettacolo una dimensione europea. Inoltre, la volontà dell’Amministrazione Comunale di La Luoviére di intrattenere uno scambio attivo con le città gemellate ha dato un ulteriore impulso in questa direzione; un’opportunità unica per rafforzare la coscienza europea di un gran numero di cittadini provenienti da 4 paesi diversi.

Come si è sviluppata la collaborazione:

I primi contatti ed incontri per definire le modalità e i termini dell’intervento sono avvenuti nella seconda metà del 2014, e hanno portato al protocollo di intesa stipulato tra il Comune e la nostra Associazione, avvenuto a Settembre dello stesso anno (scrittura privata n°195). È stato l’allora Presidente del Carnevale, il Sig. Raimondo Palazzi, ad interessarsi inizialmente al progetto e a prendere contatto con gli organizzatori della manifestazione. La palla è passata successivamente a me, dalla data della mia elezione.
Io personalmente mi sono recato nel Settembre 2014, per tre giorni, insieme al sig. Mauro Silvestri, a La Luoviere per acquisire i rudimenti e le indicazioni per il nostro intervento. Abbiamo partecipato ad una Master Class, con la quale sono state fornite informazioni utili riguardanti la manifestazione.

Con la Master Class sono state impartite delle lezioni mirate ad insegnare ai partecipati le tecniche per la realizzazione di una marionetta gigante che avrà il compito di aiutare “Sancho”, anch’essa una marionetta gigante, personaggio principale dell’opera urbana, che in una congiuntura economica e sociale difficile ha deciso di affrontare gli ostacoli della vita per compiere un’impresa impossibile: “staccare la luna” per La Louviére; il 26 Settembre prossimo Sancho affronterà una scalata al campanile della chiesa per raggiungere la luna. La nostra marionetta, insieme a quelle di altre città gemellate con la cittadina belga, avrà il compito di aiutare Sancho nell’impresa compiendo un’azione significativa.

Ci è stato chiesto, rientrati in Italia, di organizzare una commissione artistica ed un laboratorio di scrittura per l’ideazione del personaggio da realizzare, che doveva essere rappresentativo della Città di Foligno e della sua storia. Il personaggio della marionetta doveva avere una storia, doveva compiere una prodezza per aiutare Sancho e doveva rappresentare una speranza per la propria città.

Al nostro rientro, abbiamo sfruttato gli insegnamenti per realizzare le quattro marionette giganti che hanno sfilato per le vie di Sant’Eraclio nell’ultima edizione del carnevale e per le vie di Foligno il 6 Giugno 2015, per il Festival Segni Barocchi.

La scelta del soggetto della marionetta nasce da confronti e discussioni avvenuti tra i collaboratori del Carnevale di Sant’Eraclio riuniti, come detto, in una commissione artistica e laboratorio di scrittura, partendo dai presupposti prima citati.

Dovendo scegliere un personaggio simbolo della Città, da trasformare in un gigante, si è pensato di rappresentare un cavaliere della Giostra della Quintana, chiamato “IL CAVALIERE DI FOLIGNO”, il quale per aiutare Sancho compierà la prodezza di catturare la luna infilzandola con la sua lancia.

Alla decisione ha fatto seguito la realizzazione di un bozzetto e la scelta dei materiali, in particolare stoffe da utilizzare, a cura dei nostri collaboratori Stefano Emili, Emanuele Bastianini, Mauro Silvestri e Azzurra Palazzo. Il bozzetto è stato approvato dal Comune di Foligno, della Città di La Louviére e dalla compagnia artistica “Les Gandes Personness”, quest’ultima organizzatrice dell’evento.

Sul personaggio della marionetta è stata costruita una storia che narra le sue gesta, ideata dal nostro amico Daniele Giovagnoni e rappresentata in un fumetto da Irene Palazzi. Il fumetto è stato illustrato nelle scuole di La Louviére e dintorni.

Sabato 5 Settembre 2015, la delegazione del Carnevale di Sant’Eraclio, costituita da Stefano Emili, Emanuele Bastianini e Mauro Silvestri è partita da Foligno alla volta di La Luoviére per participare alla costruzione della marionetta gigante che rappresenterà la Città di Foligno. I tre carnevalari si tratterranno in Belgio fino al 28 Settembre.
Essi hanno lavorato alacremente e hanno già realizzato, con ottimi risultati, “IL CAVALIERE DI FOLIGNO”, che è stato battezzato, insieme alla marionette giganti delle altre città gemellate con La Luoviére, in occasione della Festa della Vallonia del 18 Settembre scorso. È in corso, in questi giorni di preparazione alla festa finale, la realizzazione degli accessori: l’elmo e la lancia.

In occasione del quindicesimo anno di Sancho, tanti sono gli anni trascorsi dalla prima Décrocher Le Lune, si celebreranno valori come:

Essere attori della propria vita, nobilitarsi e crescere;
Non lasciarsi manipolare dagli altri, superare i propri limiti;
Essere all’altezza delle proprie ambizioni, elevarsi;
Migliorarsi per emergere (La Luoviére è una piccola cittadina del Belgio, ma per una serata è al centro delle attenzioni dell’intero Paese).

I valori descritti sono proprio quelli in cui si ispira il Carnevale di Sant’Eraclio.

Il Carnevale è giunto alla 55^ edizione grazie a numerosi volontari che nel tempo si sono avvicendati e che ogni anno dedicano parte del loro tempo libero e si impegnano per la buona riuscita della manifestazione, che corrisponde allo stesso impegno che abbiamo dedichiamo al progetto Décrocher Le Lune.

Il nostro intento è e sarà sempre quello di migliorasi e per questo, avendo capito l’importanza del progetto, di carattere internazionale, e considerando che tali collaborazioni possono portare ad un arricchimento delle esperienze e conoscenze per il contatto con altre realtà e avere sbocchi futuri, non abbiamo perso l’occasione accettando di buon cuore di collaborare con il Comune di Foligno per dare una buona immagine della Città al difuori dei confini nazionali. Penso, e ne sono certo, che abbiamo fornito un buon servigio al Comune di Foligno e alla cittadinanza.

Per la nostra partecipazione al progetto chiediamo in cambio una maggiore attenzione nei nostri confronti, soprattutto mediatica, poiché solo attraverso una buona esposizione pubblica avremo modo di attirare a Sant’Eraclio il maggior numero di persone possibile e far ammirare loro cosa siamo capaci di fare. Il pubblico è la nostra forza, esso ci garantisce risorse morali e, non meno importanti, economiche. La gratificazione e il riconoscimento degli sforzi profusi permette di mantenere alto il morale e consentire all’Associazione Carnevale di Sant’Eraclio, che ricordo è di puro volontariato, di mantenersi viva e di esistere anche in futuro.

Per il motivo suddetto, colgo l’occasione per chiedere con forza all’Amministrazione Comunale di coinvolgerci nelle iniziative che verranno prese in occasione dell’arrivo e partenza delle tappe del prossimo Giro d’Italia, che vedrà anche quest’anno protagonista la Città di Foligno; quella sì che sarebbe una buona esposizione mediatica.

Concludo ringraziando tutti i carnevalari, soprattutto quelli che non hanno potuto prendere parte al progetto, che con il loro operato contribuiscono e hanno contribuito a portare in alto il nome del Carnevale di Sant’Eraclio e ne consentono l’esistenza!

FABIO BONIFAZI
Presidente del Carnevale di Sant’Eraclio